Qual è il senso del male e quale l’uso sociale della malattia? A queste domande l’antropologia, in particolare quella orientata in senso psicoanalitico, ha cercato di rispondere a partire dall’analisi delle strategie diagnostiche e terapeutiche proprie di altre culture. Lo studio dei differenti universi della cura ha posto in luce peculiari rappresentazioni del corpo e dei processi psichici, direttamente intrecciate a filosofie locali della persona, e ha mostrato anche l’impatto di precisi eventi storici, primo fra tutti l’esperienza postcoloniale, che hanno portato a una rielaborazione dei sistemi di pensiero autoctoni o “tradizionali”, già erosi dai processi della colonizzazione. Disponibile su Feltrinelli.