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Di cosa si tratta?
Parte 1ª: INVERNO
Il corpo è il luogo naturale d’appoggio della nostra coscienza, il respiro collega ogni essere nel movimento generale. Siamo il nostro primo “accompagnato” e l’Ascolto del nostro terreno e di ciò che lo attraversa è la cura personale che le millenarie arti del movimento ci offrono.
La serata propone un’esperienza diretta di ascolto profondo non mentale: ci prenderemo cura del corpo fornendogli un appoggio, imparando a prendere distanza ed abbandonarci con fiducia assecondando con movimenti lenti, semplici e poetici la naturale discesa verso l’inverno e l’interno. Attiveremo anche le potenti risorse del soffio per riequilibrare l’energia della base e lavorare il nostro terreno, come un giardiniere, accudendo sul campo sentimenti come la paura, il senso di colpa e il lutto.

Docente
Olga Bellero, insegnante di educazione fisica, da molti anni studia, sperimenta e propone quanto a partire dal corpo conduce verso la globalità.
Il suo percorso ha attraversato la psicomotricità (con R. Oppikofer e J. LeBoulch), l’eutonia (con G. Alexander), l’euritmia, le danze tradizionali, il Tai-chi e la psicotonia (J. Dropsy). Dal 2002 al 2014 ha seguito la “Scuola della Spontaneità” di E. Tomasetti e da ormai 25 anni studia e pratica con il dott. J.M. Eyssalet la pedagogia taoista.
Da due anni fa parte dell’équipe di Tonglen.

 

Serata a numero chiuso: n. 15 partecipanti

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