Oggi oltre 500 persone hanno reso un affettuoso tributo alla memoria di Daniela Muggia, la nostra socia fondatrice scomparsa nello scorso mese di febbraio, con un convegno sull’accompagnamento ai morenti, presso l’Aula Magna dell’Ospedale Molinette di Torino, in cui è stata ricordata la sua preziosa opera di formazione e divulgazione.
da InfoOggi – Torino, 27 novembre 2025 – https://www.infooggi.it/articolo/in-500-all-aula-magna-dell-ospedale-molinette-di-torino-per-il-convegno-sull-accompagnamento-empatico-ai-morenti-giornata-di-studio-in-omaggio-a-daniela-muggia/149687
In 500 all’aula magna dell’ospedale Molinette di Torino per il convegno sull’accompagnamento empatico ai Morenti: giornata di studio in omaggio a Daniela Muggia
Con un’affluenza straordinaria di 500 partecipanti, si è svolto all’Aula Magna Achille Mario Dogliotti dell’Ospedale Molinette il convegno “Accompagnamento empatico ai morenti nella formazione e nella pratica clinica”, una giornata di studio dedicata alla memoria e all’eredità di Daniela Muggia(1954–2025), tanatologa di riferimento internazionale, ideatrice del metodo Ecel – Empathic Care of the End of Life e Premio Terzani 2008 per l’Umanizzazione della Medicina.
L’evento è stato promosso dall’Università Popolare In Corde Scientia APS (Upics), da Tonglen Odv e dalla Rete Euromediterranea per l’Umanizzazione della Medicina (Humana Medicina), con il patrocinio dell’Aou Città della Salute e della Scienza di Torino e dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Torino. A moderare la giornata, accreditata con due crediti Ecm, il giornalista Daniel Tarozzi e Rossana Becarelli, medico e presidente di Humana Medicina.
Ad aprire il convegno è stata proprio Rossana Becarelli, medico, antropologa e filosofa della scienza, che ha ricordato come la ricerca di Daniela Muggia abbia attraversato discipline, culture e pratiche contemplative, contribuendo a trasformare le Medical Humanities in Italia. Ha sottolineato il ruolo pionieristico della tanatologa nel portare all’interno della formazione sanitaria una nuova concezione dell’accompagnamento alla morte, fondata su empatia, spiritualità laica e rispetto profondo per il morente.
Un ritratto ampio e umano della figura di Daniela Muggia è stato tracciato da Marina Emprin-Gilardini, co-traduttrice di Dharma, che ha illustrato la sua opera come un intreccio di ricerca spirituale, attività editoriale, impegno formativo e dedizione alla cura della sofferenza umana e animale…continua a leggere qui: