Negli ultimi tempi abbiamo visto gli ospedali infantili trasformarsi, in ogni parte d’Italia, in reparti di neuropsichiatria, in cui i disturbi alimentari (che spesso conducono alla morte del soggetto) avanzano come un’onda nera.
Forse è il caso di cominciare a riflettere sul senso occulto di questa patologia così tipica del nostro tempo e della nostra società.
La morte non ti viene solo data ma te la procuri intenzionalmente
Dal Corriere della Sera, 14 agosto 2024, di Chiara Bertolaso
Le urla: «Voglio mamma». I muri morbidi e le contenzioni per evitare gesti di autolesionismo, viaggio nel reparto di neuropsichiatria infantile di Milano.
Anoressia nervosa, depressione, disregolazione emotiva sono alcune delle diagnosi più diffuse tra i giovani pazienti. Il primario Albizzati: «Durante il Covid i ragazzi non andavano chiusi in casa, ma mandati a portare i pasti agli anziani. Perché per crescere bisogna compiere azioni eroiche»
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