Nella sua accezione più stretta, la musicoterapia non punta sull’aspetto affettivo, estetico o evocativo della musica, bensì sui suoi parametri strutturali, partendo dall’assunto che particolari suddivisioni ritmiche o armonie possano agire sulla connettività tra aree lesionate. L’aspetto affettivo-emozionale di un brano musicale resta però rilevante quando si tratta di anziani con deficit cognitivi più o meno acclarati.
di Simonetta Pagliani – da scienzainrete – 12 maggio 2022
https://www.scienzainrete.it/articolo/musica-nella-cura-degli-anziani/simonetta-pagliani/2022-05-12
La Fondazione Bracco, in collaborazione con gli Istituti Clinici Scientifici Maugeri IRCCS di Pavia, con il Conservatorio di musica Giuseppe Verdi di Milano e con il Museo del violino di Cremona, ha recentemente realizzato tre incontri sugli aspetti curativi della musica, destinati agli operatori sanitari. Per la maggior parte del pubblico si trattava di un argomento assai poco familiare: mentre, in altri paesi, come Regno Unito, Austria, Lettonia, Germania, Belgio, Danimarca, Francia, il musicoterapista è una figura professionale paramedica riconosciuta, con preparazione accademica, in Italia la musicoterapia è una disciplina il cui insegnamento ha una veste prevalentemente privata (il primo corso è stato attivato nel 1981 ad Assisi dalla Pro Civitate Christiana)… continua a leggere qui: