Arte, emozioni e biochimica del corpo
10 Novembre 2018
Sabato 10 novembre, al Convitto di Sant’Apollonia di Firenze, i relatori Carlo Ventura, Antonio Natali, Massimo Mori, Massimo Fioranelli, Thomas Goodman, Rita Costato Costantini, Ernesto Burgio, Enrico Frascione, Franco Cracolici, Massimo Rinaldi e Enrico Cheli, tutte figure di spicco per il loro ruolo nel panorama della ricerca, della scienza e dell’arte, tratteranno il tema di straordinaria attualità del rapporto tra arte, emozioni e cervello.
Partendo dagli importanti risultati venuti alla luce negli ultimi anni di ricerche nel campo della fisica quantistica e della biochimica emozionale, saranno affrontati argomenti che toccano i miti dell’arte, della musica, della filosofia, della psicologia, esposti studi scientifici sul cervello, sull’arte dell’acqua e della musica, considerazioni sulla bellezza dell’arte e su come osservarla.
Le ricerche da cui ha preso spunto il convegno sono riuscite a dimostrare, con certezza scientifica, le conseguenze provocate dalle emozioni, dal semplice ammirare la bellezza di un’opera d’arte. Esse sono capaci di tramutare uno stato di inerzia e malessere del nostro corpo nella guarigione. Fino al ripristino di zone danneggiate del cervello, ristabilendo connessioni alterate, capaci di riportare in sintonia il nostro stato di salute nella sua condizione originaria, persino migliorandola. “Certamente questo nuovo modo di guardare il mondo dell’arte regala un arricchimento molto positivo e significativo per l’intera umanità e per la sua crescita spirituale” – afferma Franco Cracolici, docente di medicina tradizionale cinese in tre Facoltà di Medicina italiane: Firenze, Siena e Roma.
I temi affrontati sono anche il naturale confluire di due fondamentali passioni di Cracolici, coordinatore insieme a Massimo Mori del convegno: la sua professione di medico agopuntore e filosofo, sempre impegnato nell’approfondimento e nella divulgazione della medicina integrata, e la sua passione e cultura come collezionista e studioso di arte. Sono temi che si rivolgono sia agli appassionati d’arte, ma anche a tutti coloro che amano la bellezza, a chi nonostante i numerosi ostacoli, persegue con tenacia un ideale di vita migliore, più degno dell’uomo e più appagante, necessario alla crescita ed evoluzione personale.
La mattina del 10 novembre alle ore 9.00, dopo l’introduzione musicale di Gabriele Spin con “Aprés midi d’une faune” di Claude Debussy, Franco Cracolici e Massimo Mori presenzieranno il convegno.
Si parte con Carlo Ventura, scienziato con cattedra all’Università di Bologna, uno tra i più importanti ricercatori d’Europa, durante il suo intervento “L’arte e le cellule staminali – Vibrazioni e melodie cellulari: verso un nuovo paradigma in medicina rigenerativa”, spiegherà come l’arte è in grado di creare una vera e propria catarsi nell’essere umano e di come stimola le cellule staminali.
Seguirà Antonio Natali, già direttore Galleria degli Uffizi, Firenze, con “Miti e bellezza, feticci e poesia”, con un intervento trasversale sull’arte e la sua simbologia; Massimo Mori, docente di ginnastica respiratoria e tahoista, porterà una esperienza di meditazione particolare con il suo intervento “Concretizzazione Taoista: dal pensiero poetante alla pratica d’uso medico”; Massimo Fioranelli, cardiologo e scrittore – suo il libro “I medici eretici -, farà un intervento sull’arte, la cardiologia e la medicina dal titolo “L’infinito è finito, il finito è infinito”; Thomas Goodman farà un piccolo intermezzo artistico con uno spettacolo di bolle di sapone; Rita Costato Costantini, presenterà il progetto Mus-e Italia Onlus, associazione che a livello europeo organizza corsi di musica, teatro, arte espressiva, dedicati a bambini delle scuole pubbliche primarie che hanno delle problematiche sia fisiche che di linguaggio, favorendone così l’integrazione e la comunicazione.
Ernesto Burgio, che dirige una sezione di oncologia a Bruxelles, che si occupa del fine vita e studioso di diversi aspetti umanistici della vita, esporrà “Evoluzione del cervello ed emergere della coscienza; Franco Cracolici parlerà de “L’arte come sottile filo rosso tra cervello e cuore” mostrando cosa succede nel cervello durante la memorizzazione attraverso l’osservazione di alcune opere di artisti quali Lorenzo Lotto, Dosso Dossi, Hieronymus Bosch, Albrecht Dürer e Giovanni Bellini. Racconterà quali sono gli artisti della mente quali del cuore e quali viscerali e il modo per capirli e comprenderli; Enrico Frascione, antiquario e Presidente degli Antiquari italiani, farà delle “Considerazioni sull’arte”; Massimo Rinaldi, Medico oncologo, docente scuola di agopuntura tradizionale della città di Firenze, parlerà de “L’arte dell’acqua”. cioè di cosa fa l’acqua nel nostro organismo essendo questo formato per il 90 per cento da questo elemento.
Infine ultimo intervento di Enrico Cheli, psicologo, psicoterapeuta, sociologo e docente universitario, concluderà la giornata di studi con il suo intervento “L’arte del suono: mantra, campane tibetane e canto degli armonici” e coinvolgerà il pubblico con campane tibetane, canti arabi, ebraici e cristiani. Terminerà con l’esecuzione di canti armonici, un canto particolare che ha imparato dai Lama, con delle frequenze subliminali in cui si sentiranno due tipi di suoni.
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