

Alzheimer, scoperto un nuovo gene alla base della malattia: una svolta nella ricerca
10 Marzo ore: 21:00 - 23:30
Immagine di Debowscyfoto – da Pixabay.com
Un seminario ONLINE, aperto a tutti e gratuito, lunedì 10 marzo 2025, ore 21, tramite la piattaforma ZOOM, con il seguente link di accesso: https://us06web.zoom.us/j/81760759166?pwd=LlJpUsIQ2HvRGp8RR1R98WWycN0xE8.1
L’incontro è organizzato dalla SIMP – Sezione di Torino e di Crema (CR) – con la partecipazione di Romeo Ferrini, Neuroscience MSPhD Researcher in NBMT Nano Bio Medical Technology & Gen AI
Presenta
Silvana Cagiada, Coordinatrice Sezione di Crema – SIMP, Psicologa Clinica, Psicoterapeuta, Psychosomatic Specialist (ICPM), SII (Roma), AIAMC(MI)
Modera
Antonio De Nigris, Coordinatore Sezione di Torino- SIMP, Psicologo, Filosofo, Teologo
Razionale
Un team di ricerca italiano ha scoperto un nuovo gene, il Grin2C, coinvolto nella malattia di Alzheimer. La scoperta, pubblicata sulla rivista Alzheimer’s Research & Therapy, suggerisce che rare mutazioni genetiche potrebbero esserne responsabili. Lo studio, condotto dall’Ospedale Molinette di Torino, evidenzia l’importanza dell’eccitotossicità come meccanismo chiave nel danneggiamento neuronale. I ricercatori suggeriscono che questa scoperta potrebbe portare allo sviluppo di nuovi trattamenti per rallentare la progressione dell’Alzheimer della malattia, anche in età senile. Questa scoperta rappresenta una svolta significativa nella ricerca sull’Alzheimer e potrebbe aprire nuove strade per il trattamento della malattia. L’Intelligenza Artificiale addestrata all’ascolto dei pazienti potrebbe rappresentare un nuovo modello che integra capacità di riconoscimento vocale e incrocio di dati demografici, tramite apprendimento automatico, con l’analisi di informazioni in maniera indipendente.
Seminario SIMP Torino- Crema 2025